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| 'La flor roja entre rocas', collage su carta di Jorge Lacarra (Buenos Aires 1938). | Descrizione: Jorge Lacarra ha frequentato l'Accademia di Belle Arti 'Manuel Belgrano' e, successivamente, l'Accademia di Belle Arti 'Prilidiano Pueyrredon' dove ha studiato scenografia e costumi con lo scenografo Mario Vanarelli (Buenos Aires, 1917 - 2005).
Terminati gli studi, a 20 anni, si è trasferito prima a Roma, dove ha frequentato, per due anni, l'Accademia di Belle Arti di via di Ripetta, e poi a Parigi, per studiare francese a la Sorbonne. Successivamente, prima di rientrare in Argentina, visita e approfondisce la conoscenza di alcuni delle principali città d'arte europee.
Tornato nella sua città d'origine, agli inizi degli anni '60, ha iniziato a lavorare come scenografo e costumista per il teatro ed il cinema, oltre che come interior designer per diversi negozi, ristoranti ed imprese. Nello stesso periodo ha ricoperto la posizione di art director della succursale di Harrods a Buenos Aires.
Nel 1971 è partito per il Messico, per svolgere il ruolo art director nel film 'The Bridge in the Jungle', diretto da Pancho Kohner (Los Angeles, Stati Uniti, 1939) con John Huston (Nevada, Stati Uniti, 1906 – Middletown 1987) e la grande attrice messicana Katy Jurado (Guadalajara, Messico, 1924 – Cuernavaca 2002).
Dopo il suo rientro a Buenos Aires, l'anno successivo, ha deciso di ritornare a Roma, dove lavorerà, come free lance, per la ditta 'Design 2000' per la quale progetterà: gli interni dell'ambasciata dell'Oman a Roma, il nuovo show room dell'azienda, una villa a Divon in Francia. Eseguirà, inoltre, molteplici lavori per l'Arabia Saudita e provvederà alla decorazione degli interni di ville e appartamenti a Porto Cervo.
Altre commesse lo porteranno, negli anni successivi, nel Baharain ove realizzerà gli interni di una clinica privata, ed a Bophuthatswana, in Sud Africa, sempre come interior designer di due ville di un imprenditore italiano. Per lo stesso arrederà un appartamento a Roma, nel Palazzo Odescalchi.
Tra gli altri lavori di Jorge Lacarra si ricordano quelli eseguiti presso l'ambasciata d'Italia ad Helsinki, l'Hotel 'Il Pellicano' a Porto Ercole e l'Hotel 'La posta Vecchia' a Palo Laziale, entrambi facenti parte della catena alberghiera Relais & Châteaux, oltre varie dimore private presso il lago di Garda, Venezia, Madrid, Parigi e Roma.
Attualmente risiede a Roma.
Intervista con l'autore
D. Perché i collage?
R. Ho sempre amato i colori, in particolare quelli decisi. Amo anche le sfumature. Credo che in qualsiasi creazione vi sia un'importante percentuale di 'testa' e un'altra, impossibile da calcolare nella sua entità, di sentimento, di un qualcosa che, dentro di te, ti dice si! Così va bene!
D. Come scegli i motivi da rappresentare? Qual'è il tuo modo di lavorare?
R. I motivi scelti possono esseri vari. In questo momento ho scelto la natura, immaginaria o reale, ma sempre magica. Palme, selve, fiori. Rocce oggi inesistenti ma domani...chissà? In ogni caso non importa.
Tutto ciò è cominciato un giorno mentre mettevo in ordine diversi pezzi di carte colorate. Li ho appoggiati su un grande foglio bianco che era sul tavolo. In quel preciso istante ho sentito un'emozione nuova, una forza che mi spingeva a spostare sul foglio bianco i pezzi di carta colorata che tagliavo con le mani seguendo...un non so che. Quello è stato il mio primo, adorato, collage.
D. Per finire, quale credi sia il significato di un collage?
R. Credo che la forza e la semplicità del messaggio nasca dal fatto che l'io creatore intravede, già dal principio, ciò che prenderà forma attraverso i colori. Il sentimento ti guida nella ricerca dell'emozione perfetta che vuoi comunicare, a cui ti avvicini, modificando, dubitando e finalmente decidendo. La forma bella emerge dalle emozioni provate, dal tempo dedicato al pensiero e alla riflessione, dall'abilità tecnica, dagli sbagli e dalla pazienza.
Ah scordavo...la cosa più bella. La gioia che ci dona ciò che abbiamo creato attingendo al nostro cuore e alla nostra mente. Se mi permetti mi piacerebbe concludere con una massima di Max Ernst che trovo molto divertente e colma di verità:
'Si ce sont les plumes qui font le plumage, ce n’est pas la colle qui fait le collage' (pubblicata nel 1937 nei 'Cahiers d’Art').
Per maggiorni approndimenti sull'artista: www.jorgelacarra.it
TUTTE LE FOTO RAPPRESENTANO L'OPERA IN VENDITA AD ECCEZIONE DELL'ULTIMA CHE RAPPRESENTA UN'OPERA NON IN VENDITA INCORNICIATA SECONDO LE MODALITA' SUGGERITE DALL'AUTORE. | | Epoca: 2014 | | Dimensioni: cm. 70 x 50 cm. | | Prezzo: € 350,00 | | Art.: GA 166 |
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